Corso di Psicologia Criminale e Scienza delle Tracce (AIPC ROMA)

Tesina di specializzazione in Psicologia Criminale e Scienza delle Tracce di Rita Mascialino:

Il gaslighter e la sua vittima

Introduzione

Il presente studio ha come obiettivo fondamentale la descrizione del fenomeno del gaslighting secondo quanto emerge dagli studi prodotti finora e visto nella doppia ottica che unisce vittima e carnefice, nonché una classificazione dello stesso che dia ragione delle sue caratteristiche essenziali.

Si tratta di un argomento per il quale solo da relativamente poco tempo si è manifestato l’interesse degli studiosi, psicologi, psichiatri, medici, della popolazione, ma che merita molta attenzione data la caratteristica del comportamento di mimetizzarsi e mascherarsi sotto mentite spoglie, di farsi passare per l’opposto di sé, ossia per un comportamento attuato a fin di bene e a favore della vittima.

Veniamo ad illustrare brevemente l’organizzazione di questo breve lavoro.

Nel primo capitolo vengono presentati a grandi linee e cenni alcuni tratti ritenuti fondamentali per la caratterizzazione del fenomeno riguardanti il contesto socio-culturale che ha funto e funge tuttora da sfondo al prosperare del gaslighting, con particolare riguardo alla situazione della donna, cui elettivamente il comportamento è mirato essendo essa tra le parti più deboli della società e inevitabilmente a stretto contatto con maschi in qualità di compagni.

Nel secondo capitolo viene descritto tale comportamento e vengono citate al proposito alcune tra le ricerche più importanti sull’argomento corredate da un breve commento critico atto a chiarire le affermazioni presentate, il tutto finalizzato a dare un quadro sufficientemente circostanziato del fenomeno in discussione.

A tale presentazione critica seguono i capitoli  tre e quattro relativi rispettivamente alla descrizione pure critica dei tratti della personalità generale e specifica per il gaslighting posseduta dall’attore del comportamento e alla descrizione della personalità generale e specifica posseduta dalla vittima per l’aggancio con la personalità del manipolatore, questo in quanto le due personalità, ancorché in negativo, vengono a manifestarsi come complementari in una relazione cosiddetta in termine tecnico psico-biologica (Sparks in Rutolini 2008).

Nel quinto capitolo sta la sintetica descrizione di un case study concernente il gaslighting tra maschio e femmina quale esempio emblematico per tutte le possibili varianti e denominato Caso X-Y, agìto da un maschio, che per ragioni di privacy viene denominato Y, e subìto da una femmina, che per lo stesso motivo viene denominata X.

Nella conclusione viene data una sintesi di quanto trattato in precedenza. Segue la bibliografia delle opere citate nello studio.

È possibile visualizzare la versione integrale in formato .PDF:

Il gaslighter e la sua vittimaIl gaslighter e la sua vittima

 

(Dalle serigrafie dell'artista friulano MARINO SALVADOR

333 9732672

2019 Ritratti  in frammentazione: Personaggi Pubblici
Postproduzione di stampe grafiche di Marino Salvador relative alla fotografia di Raffaela Manzini, Fotografa in Firenze, Via Lungo L'Affrico 22r. 349 6521450, Fotografa dei Premi dell'Accademia)

 

Il presente studio ha come obiettivo fondamentale la descrizione del fenomeno del gaslighting secondo quanto emerge dagli studi prodotti finora e visto nella doppia ottica che unisce vittima e carnefice, nonché una classificazione dello stesso che dia ragione delle sue caratteristiche essenziali.

Si tratta di un argomento per il quale solo da relativamente poco tempo si è manifestato l’interesse degli studiosi, psicologi, psichiatri, medici, della popolazione, ma che merita molta attenzione data la caratteristica del comportamento di mimetizzarsi e mascherarsi sotto mentite spoglie, di farsi passare per l’opposto di sé, ossia per un comportamento attuato a fin di bene e a favore della vittima.

Veniamo ad illustrare brevemente l’organizzazione di questo breve lavoro.

Nel primo capitolo vengono presentati a grandi linee e cenni alcuni tratti ritenuti fondamentali per la caratterizzazione del fenomeno riguardanti il contesto socio-culturale che ha funto e funge tuttora da sfondo al prosperare del gaslighting, con particolare riguardo alla situazione della donna, cui elettivamente il comportamento è mirato essendo essa tra le parti più deboli della società e inevitabilmente a stretto contatto con maschi in qualità di compagni.

Nel secondo capitolo viene descritto tale comportamento e vengono citate al proposito alcune tra le ricerche più importanti sull’argomento corredate da un breve commento critico atto a chiarire le affermazioni presentate, il tutto finalizzato a dare un quadro sufficientemente circostanziato del fenomeno in discussione.

A tale presentazione critica seguono i capitoli tre e quattro relativi rispettivamente alla descrizione pure critica dei tratti della personalità generale e specifica per il gaslighting posseduta dall’attore del comportamento e alla descrizione della personalità generale e specifica posseduta dalla vittima per l’aggancio con la personalità del manipolatore, questo in quanto le due personalità, ancorché in negativo, vengono a manifestarsi come complementari in una relazione cosiddetta in termine tecnico psico-biologica (Sparks in Rutolini 2008).

Nel quinto capitolo sta la sintetica descrizione di un case study

Il presente studio ha come obiettivo fondamentale la descrizione del fenomeno del gaslighting secondo quanto emerge dagli studi prodotti finora e visto nella doppia ottica che unisce vittima e carnefice, nonché una classificazione dello stesso che dia ragione delle sue caratteristiche essenziali.

Si tratta di un argomento per il quale solo da relativamente poco tempo si è manifestato l’interesse degli studiosi, psicologi, psichiatri, medici, della popolazione, ma che merita molta attenzione data la caratteristica del comportamento di mimetizzarsi e mascherarsi sotto mentite spoglie, di farsi passare per l’opposto di sé, ossia per un comportamento attuato a fin di bene e a favore della vittima.

Veniamo ad illustrare brevemente l’organizzazione di questo breve lavoro.

Nel primo capitolo vengono presentati a grandi linee e cenni alcuni tratti ritenuti fondamentali per la caratterizzazione del fenomeno riguardanti il contesto socio-culturale che ha funto e funge tuttora da sfondo al prosperare del gaslighting, con particolare riguardo alla situazione della donna, cui elettivamente il comportamento è mirato essendo essa tra le parti più deboli della società e inevitabilmente a stretto contatto con maschi in qualità di compagni.

Nel secondo capitolo viene descritto tale comportamento e vengono citate al proposito alcune tra le ricerche più importanti sull’argomento corredate da un breve commento critico atto a chiarire le affermazioni presentate, il tutto finalizzato a dare un quadro sufficientemente circostanziato del fenomeno in discussione.

A tale presentazione critica seguono i capitoli  tre e quattro relativi rispettivamente alla descrizione pure critica dei tratti della personalità generale e specifica per il gaslighting posseduta dall’attore del comportamento e alla descrizione della personalità generale e specifica posseduta dalla vittima per l’aggancio con la personalità del manipolatore, questo in quanto le due personalità, ancorché in negativo, vengono a manifestarsi come complementari in una relazione cosiddetta in termine tecnico psico-biologica (Sparks in Rutolini 2008).

Nel quinto capitolo sta la sintetica descrizione di un case study concernente il gaslighting tra maschio e femmina quale esempio emblematico per tutte le possibili varianti e denominato Caso X-Y, agìto da un maschio, che per ragioni di privacy viene denominato Y, e subìto da una femmina, che per lo stesso motivo viene denominata X.

Nella conclusione viene data una sintesi di quanto trattato in precedenza. Segue la bibliografia delle opere citate nello studio.

concernente il gaslighting tra maschio e femmina quale esempio emblematico per tutte le possibili varianti e denominato CasoX-Y, agìto da un maschio, che per ragioni di privacy viene denominato Y, e subìto da una femmina, che per lo stesso motivo viene denominata X.

Nella conclusione viene data una sintesi di quanto trattato in precedenza. Segue la bibliografia delle opere citate nello studio.